Blog-Ornella Bonventre

Ornella Bonventre

Dire, fare, baciare... Insomma, comunicare!

 Teatro e donna. Due respiri della stessa anima, due arterie dello stesso cuore che pompa energia e genera vita. Sentire, amare, scoprire e condividere...

TEATRO è TRASFORMAZIONE ANTROPOLOGICA, ricerca, possibilità. GENERARE mondi possibili e sulle tavole del palco lasciarli vivere. URGENZA e MAGIA. Quello che prima era solo immaginazione, diventa scena viva, che suda, sente, respira... si accende! Non faccio teatro perché fare teatro è bello, faccio teatro per CREARE BELLEZZA, lo faccio perché farlo è vivere.
 
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REPORT DI UNA NOTTE

Faceva freschino. La porta si staccava dal fondo di buio per il suo bianco acceso. Quel bianco…  la faceva tutta luminosa, come la luna! Faceva freschino e sul marciapiede mi accorsi che i gradi alcolici non era i soli a farmi compagnia. Poco più in là, quasi in dissolvenza nella notte, la presenza di due uomini in divisa mi convinse più del freddo ad entrare. Niente! Spingendo la porta socchiusa, davanti a me si palesò una scena vuota. Niente! Solo un debole odore…  di chiuso, umido… ma lieve. Girai i tacchi, aprii la porta e me ne andai. Inizia a camminare. Il rumore dei tacchi sull’asfalto nudo occupava tutto lo spazio dei miei pensieri… quando… un suono metallico emerse dalla metrica implacabile dei passi… Si, lo distinguevo chiaramente. Era un tintinnio metallico e… veniva da me! Misi la mano destra in tasca e… toccai qualcosa di freddo e duro, strinsi il pugno e lo estrassi: chiavi! Un mazzo di chiavi. Erano quelle mie di casa. Che amarezza!

Ci sono volte in cui non succede niente. Per tutto il resto c’è la poesia! O in alternativa creativa, il teatro!

 
RAPPORTI A PROFITTO
HO FEDE nei FESSI!

FIDUCIA (come da dizionario): “atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità”

Ora, non so dire bene perché, ma io ho ancora FEDE. Ho ancora FEDE nella gente, negli attori, nella parte, nell’ arte (che anche se non viene proprio bene puoi sempre metterla da parte), nelle relazioni, nella speranza, nella natura, nell’ avventura, nella filosofia, nella biologia, nei rei-confessi, e in molte altre cose. Ma soprattutto ho FEDE nei FESSI. Quelli che fanno le cose perché sentono di farle, perché ci credono, perché le amano, senza valutare la prospettiva del ritorno… che davanti mettono il cuore e non le mani… quelli che in tutto cercano il gusto  buono, ma non per soddisfare il proprio palato fine, semplicemente per il sapore della bellezza, quelli che antepongono l’onestà alla scienza, i rapporti al calcolo e l’umanità al reddito.

NON RIESCO A STUPRARE L’INNOCENZA, TIFO PER L’INTELLIGENZA E LA DIGITA’: SONO UNA FESSA!

Mancano quattro giorni a “I monologhi della vagina”, incrocio le dita!

 
 
ANAGRAM MA 'NDO VAI!

Pasquetta, festa di rinascita e vera primavera. Lunedì dell’ Angelo! No, gela!

Gela il vuoto (sempre a perdere). Gela l’ignavia, l’ingratitudine e lo stupro delle idee. Gela lo stupro dell’innocenza e lo sfoggio dell’indecenza.

Buona Pasquetta. ASPETTA QUA, BUONA! Anagrammando un senso che si è perso tra le lettere o, come minimo, sopra le righe. 

 
 

APRILE DOLCE DORMIRE. NO, NON MI SI ADDICE! PREPARO IL CAFFE' !

1 Aprile, ci siamo! Si comincia! Voglio farmi un grande in bocca al lupo! Auguro tanta, ma tanta, tanta merda a me e a chi mi seguirà. Sarà una sfida, ci vorrà entusiasmo, ci vorrà fatica, ma ci darà amore e soddisfazione! Come sempre… il teatro è vita! E che vita!

Dunque, vediamo… COSA RESTA DA FARE? “RECUPERARE LA PAROLA E L’UTOPIA! Riuscire ad ESSERE SENZA FRETTA E CON MEMORIA… INVENTARE PACE anche in modo disordinato…APRIRE PORTE TRA IL PROPRIO CUORE E QUELLO DELL’ALTRO… nonostante i meschini del passato e i SAGGI IPOCRITI DEL PRESENTE…” Bene, incrocio le dita, bevo il caffè e brindo alla vita!

 
 

IO NON DIMENTICO!

29/03 Caro Maestro,

dicono “C’era una volta”… io dico “Ci sarai per sempre”…

UN LUOGO DELL’ ANIMA in un ETERNO TEMPO POETICO INTERNO... 

SIN MEMORIA ME MORìA… e ci sei!

“L’opera d’arte sboccia inattesa in un altrove da noi non pre-figurato, incurante di quella traccia maestra che noi stessi ci eravamo imposti” (R. Casali)

Definitivamente “abitante” di quell’ altrove, così mi piace pensarti!

Alla vita, al teatro, al teatro, al teatro…. al Maestro!